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C.A.C.C.A.: una montagna di idee

Il nome, di certo, non passa inosservato ed è pressoché impossibile dimenticarsene. Ma non è l’unica caratteristica di C.A.C.C.A. (Cose A Caso Con Attenzione) Link – che vi sorprenderà. C.A.C.C.A. è una fanzine (termine nato dalla contrazione delle parole fan e magazine), è un progetto editoriale, culturale e partecipativo, uno spazio dove esprimere liberamente le proprie idee.

C.A.C.C.A. è stata concepita, nell’Agosto 2013 durante il Collecchio Film Festival, dalle menti a caso di Giacomo Mha, Nicola Manghi e Francesco Cibati.
Francesco ci racconta:« Non vi era nessuna necessità particolare nel dare vita a C.A.C.C.A; l’intenzione era quella di creare uno spazio stampato in cui dare, a noi stessi in primis, ma anche a chiunque altro lo volesse, la possibilità di esprimersi liberamente tramite immagini e testi. Sino ad inizio 2014 nulla si è mosso, fino a quando non ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo cominciato a contattare persone per la produzione del numero zero della rivista, che ha visto la luce nel Marzo dello stesso anno.»

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Di cosa si occupi C.A.C.C.A. non lo sappiamo neppure noi, perché è una sorpresa! Per ogni numero in uscita vengono infatti scelti, collettivamente, una parola chiave e un colore. Il progetto che nascerà in seguito, ruota intorno alla parola e al colore scelti, e tutti (compresi anche voi lettori) possono inviare poesie, illustrazioni, fotografie o testi interpretando liberamente il tema.
Inizialmente la redazione di C.A.C.C.A. era composta da poche persone, ma da quando la loro fama si è sparsa, il numero è in costante crescita. La redazione al momento conta oltre 500 collaboratori da tutta Italia, ma ci sono state anche collaborazioni provenienti da Messico e Olanda (!), proprio per via della natura intrinseca del progetto, ossia di una produzione dei contenuti aperta a tutti.
Spesso e volentieri, la stessa redazione si è trovata in difficoltà a selezionare il materiale da pubblicare, proprio per la grande quantità di contributi che riceve.

C.A.C.C.A. è una rivista autoprodotta e non è a scopo di lucro, poiché viene venduta a prezzo di costo e i ricavi percepiti dalle vendite vengono interamente utilizzati al fine di aumentare il numero possibile di pagine da produrre, in modo da poter dare spazio a sempre più persone.

I progetti per il futuro sono molti ma, ovviamente, è impossibile conoscerli. Sempre Francesco ci spiega: «Come dice il nome stesso, la nostra filosofia è quella di fare le cose in maniera casuale, naturale e spontanea. Nel corso del tempo abbiamo dunque dato vita a progetti collaterali legati ad eventi o temi particolari, che continuiamo a portare avanti. Per definizione continueremo a fare cose a caso, probabilmente cambiando le carte in tavola in modo improvviso e senza stare a pensarci troppo!»

Per scoprire quale sarà il futuro di C.A.C.C.A non vi resta quindi che seguirli sul loro sito ufficiale e sulla loro pagina Facebook, e ovviamente comprare la loro rivista.

Collecchio Film Festival, fanzine, featured


Giorgio Di Leo

Classe 1992, nato e cresciuto (ahimè!) nella provincia di Milano. Fin da piccino stravedo per i racconti della buona notte di papà, ora passo ore ed ore a leggere ed ascoltare quelli di Federico Buffa. Studente ad un passo dalla laurea in Scienze Politiche, vivo nella speranza di poter essere io, un giorno, a scrivere e raccontare storie per voi altri.

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